Lavori Pubblici

Scuole e Architetti

Gli Architetti si offrono ad eseguire la valutazione dello stato di fatto degli edifici scolastici con prestazione gratuita, tanto per far fronte ai 682 interventi previsti per la riqualificazione delle scuole statali.

I 150 milioni di euro previsti dall’art. 18 del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 (Decreto del fare), poi convertito dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98, dovrebbero aprire il mercato e fornire un po’ di ossigeno ai liberi professionisti e alle imprese del settore.

Riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole, sono interventi che per larga parte dovrebbero prevedere significativi adeguamenti degli impianti, sia in materia di razionalizzazione energetica e sia in materia di sicurezza per le persone e per le cose.

Meglio tardi che mai, purché il sistema assicuri che la progettazione e l’esecuzione degli interventi vengano affidati a soggetti con requisiti professionali certi.

La sensibilità e la disponibilità degli Architetti, con la decisione del Consiglio Nazionale, presa nell’ambito della Conferenza Nazionale degli Ordini Provinciali tenutasi a Padova, per la valutazione tecnica gratuita dello stato di fatto, oltre che ad agevolare i piccoli Comuni nell’iter preliminare, potrebbe “illuminare alcune menti” di Tecnici e Amministratori di quest’ultimi, che fino ad oggi si sono prodigate per favorire altri interessi meno rispettosi del bene pubblico.

Il messaggio diffuso dal comunicato stampa del CNAPPC:

“Condividiamo in pieno l’iniziativa del Governo di rigenerare gli edifici scolastici, simbolo e realtà delle vita civile e del futuro della società italiana: poiché conosciamo le difficoltà che le più piccole realtà locali potrebbero avere nel segnalare al Governo la situazione delle loro scuole per avere accesso alla iniziativa lanciata dall’Esecutivo – specialmente laddove queste Amministrazioni sono carenti di risorse professionali – siamo pronti a coordinarci con le strutture dell’ANCI, l’associazione dei Comuni italiani, mettendo a disposizione, su tutto il territorio nazionale, architetti volontari, scelti anche tra quanti fanno parte dei nostri Presidi di Protezione Civile”,

invita, secondo lo scrivente, con il velato dire , a riflettere sui trascorsi in materia del “modus operandi” di buona parte delle Amministrazioni pubbliche e a confermare al Governo che se si interviene in maniera seria la collaborazione da parte delle Organizzazioni Professionali interessate ci può essere.
Sarebbe opportuno che anche le Organizzazioni che rappresentano il tessuto imprenditoriale di competenza, rafforzino l’azione di supporto e collaborazione per l’intervento individuato dal Governo, affinché le risorse rese disponibili vengano utilizzate al meglio.

A cura di Salvatore Puglia, Presidente del Consorzio CNA SI