Impianti Condizionamento e Refrigerazione

La climatizzazione commerciale

Per gli impianti di climatizzazione negli esercizi commerciali è necessario considerare diversi parametri a causa dell’elevato numero di variabili, es. tipologia di attività commerciale, la varietà dei prodotti esposti e le variazioni dei carichi endogeni.

Indicazioni generali

  • Gli impianti a servizio del settore commerciale devono essere flessibili in modo da adattarsi rapidamente alle esigenze dell’edificio (rapida messa a regime all’apertura, variazioni del numero di occupanti, ecc.);
  • Le soluzioni da utilizzate devono prevedere, possibilmente, l’utilizzo di impianti ad aria: per gli edifici di piccole dimensioni la scelta può essere su sistemi ad espansione diretta, mentre per edifici di dimensioni più grandi possono essere previsti impianti con unità ventilanti sul tetto (rooftop).

Il dimensionamento degli impianti

I parametri fondamentali per il dimensionamento degli impianti di climatizzazione commerciale possono essere sintetizzati come segue:

Unità ventilante

  • Temperatura interna e umidità relativa: le condizioni di comfort vengono raggiunte garantendo certi valori di temperatura operativa. In condizioni invernali il valore di progetto è pari a 20° C ± 1° C. Nel periodo estivo invece il valore della temperatura operativa di progetto è fissato a 25÷26° C ± 1° C. Tali valori possono però subire grandi variazioni se si considera, ad esempio, l’abbigliamento dei clienti. Per quanto riguarda l’umidità relativa è consigliabile mantenere valori compresi tra il 55÷65% in estate e il 35÷45% in inverno;
  • Portata d’aria di rinnovo: la portata d’aria esterna da garantire è pari a 7 l/s per persona, questo valore può però variare in base alla classe di qualità dell’aria interna che si vuole ottenere, tra 5.25l/s e 8.75l/s. Per stabilire il numero di persone presenti torna utile conoscere il valore dell’indice di affollamento, che per un edificio commerciale è pari a 0.2 persone/m2;
  • Velocità dell’aria: la velocità media dell’aria deve essere compresa tra 0.05 e 0.2 m/s nel periodo estivo e si riduce ad un valore compreso tra 0.05 e 0.15 m/s nel periodo invernale;
  • Filtrazione: il livello di filtrazione è strettamente dipendente dalla classe di qualità dell’aria e dal tipo di attività commerciale considerata;
  • Carichi endogeni interni: in un edificio ad uso commerciale il contributo dell’illuminazione non è trascurabile e risulta determinante per il calcolo degli apporti interni nel caso estivo, in quanto comporta un aumento della potenza frigorifera richiesta.

A cura della segreteria CON.SI – Fonte: Elisa Carrozza – C2R Energy Consulting