Impianti auto elettriche

Gli incentivi per le colonnine di ricarica

Partono le agevolazioni fiscali per l’installazione delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici dei privati. Secondo la Legge di bilancio si può già dall’1 marzo 2019.

In particolare, per i privati che vogliono istallare una colonnina per la ricarica di veicoli elettrici (in gergo wallbox) dal 1° marzo è iniziata la possibilità di coprire una parte delle spese di acquisto e installazione delle wallbox attraverso le risorse messe a disposizione dallo Stato per la detrazione.

Pertanto sarà possibile detrarre, in dieci anni, dalla dichiarazione dei redditi fino al 50% dei costi sostenuti per acquistare e installare una colonnina, tenendo conto comunque dei massimali, cioè la cifra massima su cui far valere la detrazione che ammonta a 3.000 euro.

L’importo del bonus fiscale non sembra male, considerando che sul mercato sono disponibili wallbox a partire da circa 600 euro, escluso i costi di installazione, ovviamente il costo dipenderà dal modello, dalla marca e dalla potenza della colonnina. Da potenza dipenderà la velocità con si potrà ricaricare il veicolo. In ogni caso gli incentivi si applicano anche alle spese per l’aumento della potenza disponibile al contatore fino a 7 kW.

Colonnine di ricaricaUn dato da tenere presente è che le colonnine devono permettere la ricarica elettrica di veicoli elettrici di potenza fino a 22 kW.

Si evidenzia che le agevolazioni previste in questa misura per la mobilità elettrica sono riservate esclusivamente alle colonnine di ricarica destinate ad uso privato. Possono essere utilizzate per comprare e attivare wallbox, sia posizionate in una proprietà privata, sia all’interno di aree condominiali, purché l’uso sia riservato al privato che ha installato la colonnina.

Anche i condomini possono accedere a questa agevolazione, l’importante è che le colonnine condominiali siano ad uso esclusivo dei condomini, che le acquistano in ragione della propria quota e che, sempre pro-quota, potranno detrarre parte dell’importo agevolato.

Analogamente ad altre agevolazioni, per poter beneficiare del bonus per l’acquisto e l’installazione delle colonnine è necessario che i pagamenti siano tracciabili, che sia evidente il codice fiscale del beneficiario della detrazione, così come il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Importante è anche conservare fatture, bolle di acquisto e ogni altra documentazione comprovante le spese sostenute, che possa essere richiesta dall’Agenzia delle Entrate.

La detrazione d’imposta può essere richiesta fino al 2021 e può cumularsi con l’agevolazione per l’acquisto delle auto elettriche. La legge di Bilancio prevede anche l’agevolazione per l’acquisto di autovetture a basse emissioni, in particolare di veicoli nuovi, elettrici o ibridi con potenza di almeno 11 kW, e a fronte della rottamazione di veicoli altamente inquinanti. Si ricorda che è previsto un contributo statale fino al 30% del prezzo di acquisto del veicolo, fino a un massimo di 3.000 euro.

Per veicolo categoria M1 (es. minivan fino a otto posti) dal costo massimo di 50.000€, il contributo statale può arrivare a 6.000 euro se il nuovo mezzo ha emissioni di CO2 fino a 20 g/km.

Da considera comunque che il contributo per l’acquisto dei veicoli scende a 2.000 e 1.000 euro nel caso si acquista senza rottamazione.

La segreteria CON.SI