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Dazio Comunitario sul FV cinese

Dazi dell’11,8% su tutti i componenti e moduli fotovoltaici di produzione cinese. Finalmente dopo nove mesi di inchieste, la Commissione Europea ha giudicato la vendita di moduli fotovoltaici in Europa da parte dei produttori cinesi a un prezzo più basso del normale valore di mercato.

La Commissione, ovviamente, continuerà l’indagine interpellando tutte le parti interessate e rimarrà disponibile ad un più intenso dialogo con la Cina per soluzioni più soddisfacenti per le negoziazioni.

La tassazione raggiungerà il 47,6% dopo due mesi a partire dal 6 agosto 2013, questo livello di tassazione, per le dichiarazioni fatte dalla Commissione, è quello necessario per evitare il pericoloso dumping cinese nei confronti delle industrie europee.

In totale la durata dei dazi protettivi imposti dall’Unione Europea sarà sei mesi.

La decisione era molto attesa e può irrigidire i rapporti tra il la prima e la terza economia del mondo, trattasi di una azione antidumping di notevoli dimensioni.

Il volume delle importazioni in UE riferiti ai pannelli fotovoltaici cinesi nel 2011 è stato di 21 miliardi di euro e bastano per condizionare in un modo o nell’altro un mercato, favorevole a dazi l’Italia e la Francia, critica invece la Germania che è il primo esportatore europeo in Cina.

A cura della segreteria di CNA SI