CNA Impianti

Presidenza allargata ai Manutentori

Si è svolta il 20 novembre scorso la riunione della Presidenza regionale di CNA Impianti Sicilia, per l’occasione, considerato uno dei punti all’o.d.g., allargata ai gruppi di lavoro Manutentori di impianti termici.

Due i principali argomenti: sistema dei controlli degli impianti termici in Sicilia a seguito dell’applicazione del DPR 74/13 e nuove indicazioni da ANAC con il bando tipo per gli appalti pubblici.

In riferimento al secondo argomento è stata tracciata una lista dei punti di maggiore interesse per la categoria, da approfondire nel proseguo dei lavori, con particolate attenzione sulla necessità di maggiore evidenza nei bandi circa i requisiti di esecuzione per le imprese che si candidano per i contratti che riguardano l’area impiantistica.

Ovviamente i maggiori approfondimenti e confronto tra gli intervenuti sono stati fatti sul primo argomento, che vede impegnata la categoria, sia per l’applicazione della normativa di propria competenza e sia per istaurare nel corso dei lavori un rapporto di collaborazione con gli Enti preposti al coordinamento e all’applicazione del dispositivo per la parte che riguarda l’informazione e le ispezioni.

In attesa della stesura di un Regolamento unico da fare applicare a tutti gli Enti preposti sul territorio (Province e Comuni), che il Dipartimento energia si accinge a perfezionare, di cui ultimo confronto sarà con le Associazioni di competenza, la Presidenza con l’ausilio dei manutentori che hanno partecipato, ha fatto il punto della situazione e ha tracciato già una prima programmazione di iniziative da proporre su tutto il territorio a supporto degli installatori e dei manutentori aderenti.

Iniziative da rendere disponibili in sinergia con gli Enti preposti agli accertamenti, ovviamente da perfezionare non appena il contenuto del Regolamento regionale verrà condiviso da tutti gli addetti ai lavori e approvato dall’organo di governo regionale.

Un passaggio importante è stato fatto sulla questione delle risorse disponibili da parte degli Enti preposti, nel senso che il sospetto che se agli stessi viene dato il mandato di eseguire gli accertamenti, così come previsti dal DPR 74/13 e contestualmente non vengono dotati delle risorse necessarie, l’effettiva operatività potrebbe venire meno. Queste considerazioni derivano anche dalle conseguenze derivanti dalla recente abolizione dell’Ente Provincia e dalla non perfetta individuazione del Soggetto sostitutivo.

In merito sono state individuate diverse soluzioni che potrebbero trovare anche la piena partecipazione degli installatori/manutentori attraverso le proprie associazioni, le soluzioni individuate saranno oggetto di confronto successivo con gli Enti nelle singole realtà territoriali.

Le criticità della piattaforma informatica (Catasto Impianti Termici) già predisposta dal Dipartimento energia, durante i lavori, sono state rimesse in evidenza, già CNA Impianti nei seminari organizzati dal Dipartimento ne aveva fatto segnalazione. Effettivamente alcune modifiche sono state apportate, ma rimangono buona parte delle incongruenze che derivano dal fatto che il catasto è stato organizzato secondo le linee dettate dal precedente regime normativo che dava al catasto stesso un più semplice scopo e funzionalità, rispetto a quanto viene oggi
individuato dalle nuove disposizioni.

In particolare prima era di riferimento per il solo monitoraggio del parco impianti nazionale, oggi è individuato anche come strumento per l’organizzazione di tutto il sistema: Monitoraggio, controllo e ispezioni, a cui tutti gli Enti preposti, Responsabili degli impianti e Operatori impiantistici, devono fare riferimento per lo svolgimento del loro compito.

Probabilmente, se prima si definiva il Regolamento e su di esso si predisponeva la piattaforma informatica, alcune delle più rilevanti criticità e inadeguatezze si sarebbero evitate.

Dalla relazione iniziale esposta dal Presidente Tonino Spada e dalle precisazioni sulle singole questioni puntualmente riportate dal Responsabile Vittorio Schininà, tutti i presenzianti alla riunione, presenti 7 gruppi di rappresentanza dei territori su 9 (assenti Messina e Agrigento), hanno avuto la conferma che l’impegno per la risoluzione dei disguidi e per l’avvio del sistema dei controlli, da parte del Dipartimento energia della Regione Sicilia, rasserena per il proseguo dei lavori, testimonianza anche la riunione contestuale del 20 novembre stesso, tra il dipartimento e i Responsabili delle Provincie e Comuni, per la definizione del Regolamento unico regionale per il controllo degli impianti.

Lo stesso impegno, dunque, anche da parte di CNA Impianti Sicilia, sia per il coordinamento regionale e sia per l’organizzazione e il monitoraggio del sistema in sinergia con gli Enti preposti nei vari territori, dove l’Associazione è fortemente radicata.

A cura della Segreteria di CNA SI, p.c. CNA Impianti Trapani