Gli installatori hanno perfezionare il proprio operato basandosi sull’esperienza maturata negli ultimi anni e sulle svariate tipologie impiantistiche che si sono trovati a realizzare.
Oltre agli accorgimenti indicati dai costruttori di valvole termostatiche è necessario prestare particolare attenzione all’impianto esistente, in quanto, spesso l’installazione avviene su radiatori esistenti a servizio di edifici aventi più di 30/40 anni, che in genere presentano modifiche effettuate senza criterio e sezioni di passaggio dei tubi radicalmente ridotti.
Prima dell’installazione è bene adoperarsi per:
- Un sopralluogo per accertare il tipo di distribuzione dell’impianto di riscaldamento, a colonne montanti, a pioggia, monotubo, ecc.
- Verificare attentamente il numero di appartamenti e delle colonne che sono collegate allo stesso generatore di calore e il numero dei circuiti ad esso collegato.
- Verificare il tipo di espansione dell’impianto di riscaldamento se dotato di sistema con vaso di espansione chiuso oppure vaso aperto collocato nella parte più alta della distribuzione.
- Effettuare un lavaggio accurato del circuito idraulico mediante l’impiego di prodotti specifici per risanarli da fanghi, incrostazioni e depositi, al fine di ripristinarne il regolare funzionamento.
Inoltre è bene prevedere degli accorgimenti tecnici in centrale termica, in quanto è quasi sempre opportuno, se non in alcuni casi obbligatorio, installare dei componenti che si rendono necessari per il corretto funzionamento dell’impianto di contabilizzazione durante il periodo invernale:
- Fornitura e posa di un impianto di addolcimento dell’acqua di reintegro a garanzia della qualità dell’acqua, o se il sistema di espansione dell’acqua è del tipo aperto, assicurarsi che l’acqua trattata ed addolcita con i giusti criteri previsti dalla normativa.
- Installare un sistema di filtraggio dei fanghi presenti nell’impianto mediante l’utilizzo dei filtri defangatori disaeratori coibentati per trattenere le particelle in sospensione presenti nell’acqua.
- Verificare il dimensionamento delle pompe di circolazione senza trascurarne che spesso la scelta, nel caso di qualche sostituzione, può essere stata fatta basandosi esclusivamente sui dati di targa delle vecchie e non valutando tutte le condizioni tecnico/impiantistiche.
Mantenimento dell’efficienza dell’impianto con la manutenzione periodica stagionale:
- Va prevista la corretta manutenzione ordinaria dell’impianto di addolcimento dell’acqua di reintegro mediante visite periodiche atte ad appurarne il corretto funzionamento, le lavorazioni devono comprendere il controllo e la pulizia filtri, la verifica del funzionamento dell’impianto di addolcimento in tutte le sue fasi ed eventuali tarature, la pulizia sistema comando rigenerazione (elettrovalvole), la pulizia delle valvole salamoia, il carico/rabbocco del sale nel serbatoio, l’analisi della durezza a monte ed a valle dell’impianto, controllo delle pompe dosatrici ed il caricamento dei reagenti nei serbatoi.
- Va eseguita la pulizia dei filtri del defangatore, in fase di avviamento è consigliabile lo smontaggio ed il lavaggio molto frequente per mantenere a regime l’impianto termico.
- Nei casi di malfunzionamento della valvola termostatica le possibili cause potrebbero essere attribuite alla presenza di depositi di sporcizia che dopo un periodo di completa chiusura tendono a far “bloccare la valvola”, una volta verificata la corretta installazione potrebbe rendersi necessaria la sostituzione del gruppo otturatore o semplicemente pulire la sede del “vitone”.
In tutti i casi comunque prima di affidare interventi di ristrutturazione, adeguamento e manutenzione dell’impianto, è bene assicurarsi che l’impresa sia regolarmente abilitata e con provata esperienza.
L’affidarsi a “praticoni” o al fai da te, oltre che ad esporre alle sanzioni, può causare notevoli sprechi energetici dovuti in genere a un approssimato bilanciamento, operazione che solo tecnici esperti possono eseguire.
A cura della sereteria di CON.SI