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Impianti elettrici in ATEX

Mentre per alcuni settori risulta evidente il rischio di esplosione, in altri, considerati “ordinari” viene spesso sottovalutato che a determinate condizioni il rischio può essere anche alto.

Logo ATEXSono numerose le direttive atte a regolamentare la costruzione delle apparecchiature destinate all’impiego in zone a rischio di esplosione (ATEX) e di conseguenza anche per la progettazione e la realizzazione degli impianti elettrici destinati a tali ambienti o classificabili come tali.

In molte attività industriali, artigianali e manifatturiere è previsto l’utilizzo di sostanze infiammabili o combustibili, che vengono spesso stoccate in notevole quantità, manipolate e trasportate a supporto dei processi produttivi o commerciali.

Il pericolo è immediatamente riconosciuto per le sostanze esplosive e per quelle di riferimento del settore petrolchimico (combustibili, oli, sostanze chimiche instabili, etc.), ma non sempre viene posta l’attenzione per altre sostanze presenti in natura che in determinate condizioni possono generare un’ esplosione.

Infatti in attività come ad esempio industrie agroalimentari, di lavorazione metalli, falegnamerie, distillerie, zuccherifici, zone di ricarica muletti, magazzini di alcolici, cereali, vernici, etc. vengono impiegate e manipolate sostanze altamente infiammabili, che a secondo delle quantità presenti, anche occasionalmente possono provocare esplosioni se inopportunamente sollecitate, ad esempio da un corto circuito o dalla generazione di un occasionale arco elettrico.

Componenti esplosioneProprio in questi ambienti si sono registrati e si registrano i più gravi incidenti che in diversi casi hanno provocato e provocano la morte o il ferimento grave delle persone addette.

In questi ambienti, seppur non nella loro totalità, almeno nelle parti maggiormente interessate dalle sostanze infiammabili, la progettazione, la realizzazione e la manutenzione degli impianti elettrici devono rispettare le Direttive ATEX.

Motiva per quanto sopra anche l’attenzione da porre per la sicurezza dei luoghi di lavoro, in particolare per la prevenzione, efficace solamente se si programma opportunamente la regolare manutenzione degli impianti e la verifica periodica di efficienza.

Tra le tante pubblicazioni che trattano le direttive in materia, segnaliamo e rendiamo disponibile nei nostri archivi per i Soci la Guida agli impianti in ATEX pubblicata da PALAZZOLI.

A cura di Salvatore Puglia – Direttore Di CNA SI