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Attenti all’illuminazione d’emergenza

L’illuminazione di emergenza o l’illuminazione di sicurezza rappresenta in alcuni casi la salvezza per le persone che tentano di trovare la via di uscita da un edificio in situazione di emergenza.

Nei luoghi di lavoro, nei locali aperti al pubblico, negli ambienti didattici, negli uffici pubblici, etc. l’efficienza e l’affidabilità dell’illuminazione d’emergenza non va assolutamente trascurata, sia nella valutazione del primo impianto e sia per il mantenimento della funzionalità nel tempo.

Qui di seguito alcuni consigli da parte del Presidente del consorzio, Angelo Donizetti, nonché Amministratore dell’azienda RELCO SUD SRL e da parte delle Imprese elettriche aderenti a CNA SI.

Illuminazione d'Emergenza1) Prima di predisporre l’impianto effettuare una puntuale valutazione del rischio
L’esecuzione di una valutazione formale del rischio di sicurezza antincendio o di altre situazioni che possono generare l’evacuazione immediata è un principio centrale di buona prassi ed è previsto come obbligo di legge in molti Paesi tra cui l’Italia.

2) Essere consapevoli di cosa si sta acquistando
Dato che l’illuminazione di emergenza non verrà usata quotidianamente, si è spesso portati a scegliere apparecchi il più economici possibile. Questi sono spesso realizzati da produttori sconosciuti, non specializzati e non rintracciabili. L’acquisto di prodotti economici può rivelarsi un falso risparmio per l’affidabilità nel tempo.

3) Assicurarsi della certificazione di un Ente terzo prima dell’acquisto
Il modo più affidabile per assicurarsi che l’illuminazione di emergenza sia a norma è quello di acquistare prodotti certificati da enti terzi, caratterizzati da appositi e riconosciuti marchi presenti sull’etichetta di prodotto. Se sprovvisti di certificazione o la stessa non è ben esposta, si corre il rischio che il prodotto non risponda alle norme in materia.

4) Considerazione i costi a lungo termine
Prodotti di buona qualità possono avere un’emissione più elevata e prestazioni migliori in termini di distanza, il che significa utilizzare meno punti luce per raggiungere il livello d’illuminazione richiesto, con un conseguente risparmio in termini di spesa di manodopera.

5) Valutare bene la posizione, essa è fondamentale
Le prime posizioni da valutare sono: lungo le vie di fuga, a ogni cambio di direzione, in prossimità di cambi di livello, lungo ogni rampa di scale, nei pressi di attrezzature antincendio, punti di chiamata e punti di primo soccorso, fuori da ogni uscita finale e in qualsiasi altra posizione identificata dalla valutazione del rischio e comunque far si che gli apparecchi siano ben visibili e senza possibilità occultamento involontario.

6) Porre la maggiore attenzione all’uscita
E’ necessario considerare l’installazione di apparecchi di emergenza esterni che guidino l’evacuazione dall’uscita di sicurezza al punto di raccolta/ritrovo previsto utilizzando apparecchi di emergenza resistenti alle intemperie e funzionanti in modalità permanente. Per queste applicazioni l’utilizzo di apparecchi a LED che presentano un basso consumo di energia.

7) Programmare una corretta e costante manutenzione e le verifiche periodiche.
Un modo per ridurre i costi delle verifiche periodiche previste dalla norma UNI11222 è quello di scegliere sistemi di diagnosi automatica in grado di ridurre le spese connesse ai test manuali.

8) Non omettere mai la segnaletica
È consigliabile utilizzare apparecchi di segnalazione certificati da enti terzi. La norma EN1838 definisce infatti i parametri da rispettare per garantire un ottima visibilità, come la luminanza minima e il contrasto max tra il bianco e il verde.

9) Evitare il fai da te per la progettazione, per l’installazione e per la manutenzione
Affidarsi a dei Tecnici e a delle Imprese professionali, regolarmente abilitati, evita errori che spesso si traducono in spese inutili o inadeguatezza dell’impianto, o magari tutti e due le conseguenze.

Vai alle pagine degli aderenti CNA SIInfine, si ricorda che per ogni nuova installazione, o modifica o ampliamento di un impianto l’installatore dovrà rilasciare la Dichiarazione di Conformità, pertanto e bene prima di affidare un intervento impiantistico assicurarsi dell’idonea abilitazione o qualificazione dell’impresa.

A cura della Segreteria di CNA SI