Impianti Termici

Termodinamico incentivato

Fine della preoccupazione, meglio tardi che mai. Detrazione fiscale del 65% come da ecobonus anche per le caldaie a condensazione e per le pompe di calore, che errano rimaste escluse in precedenza.

Sono state inserite e sarà sostanzioso l’impegno del Governo per il prossimo triennio, ma contribuirà al sostegno di un comparto importante del tessuto economico italiano.
L’investimento, in un momento difficile, contribuirà per il rilancio e lo sviluppo, intervenendo direttamente su tutta la filiera collegata alla produzione e alla installazione di pompe di calore e caldaie ad alta efficienza, agevolerà anche tutto l’indotto.

Anche l’area delle ristrutturazioni, che beneficia della detrazione del 50% viene ampliata con l’agevolazione per i grandi elettrodomestici, a condizione che questi siano in classe energetica A+ o classe A per i forni.

Il cosiddetto bonus mobili varrà per tutti i grandi elettrodomestici e non solo per quelli ad incasso purchè inseriti nell’immobile soggetto a ristrutturazione e che l’importo non superi i 10.000 euro.
La spesa aggiuntiva dei 10.000 euro, rispetto ai 96.000 previsti, utilizzabile per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, cosiddetti “bianchi”, comporta quindi un ulteriore sconto di 5.000 da spalmare in 10 anni.

Misure coraggiose come queste, soprattutto nelle aree più soggette, comportano la diminuizione del mercato invisibile alimentato dall’esercizio abusivo dell’attività impiantistica e del lavoro nero e ridanno la speranza a tutti i soggetti che operano nel rispetto delle Regole.

A cura della segreteria di CNA SI