Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico che chiarisce in via definitiva la questione del passaggio delle abilitazioni dalla L. 46/90 al DM 37/08.
E’ stato finalmente sciolto dal Ministero dello Sviluppo Economico, dopo una pressante azione delle associazioni di categoria del settore impiantistico, il nodo del passaggio delle abilitazioni dalla L. 46/90 al DM 37/08 che tanti problemi aveva causato alle imprese del settore proprio perchè nel DM 37/08 era assente una norma transitoria che regolamentasse questo passaggio.
Nella circolare si specifica che il “passaggio” delle abilitazioni deve essere fatto d’ufficio dalle Camere di Commercio e senza ulteriori accertamenti dei requisiti professionali. Solo nei casi residuali in cui non si evinca una continuità con una corrispondente abilitazione ai sensi del DM 37/08, le Camere di Commercio dovranno analizzare la posizione di ogni singola impresa che, solo in questo caso, dovrà presentare una SCIA.
La circolare ministeriale specifica inoltre che il presupposto per le conversioni automatiche delle abilitazioni è la sussistenza dello stato di iscrizione al Registro Imprese o all’albo provinciale delle imprese artigiane “con continuità dalla data del 27 marzo 2008, nonchè, almeno dalla medesima data, della corrispondente abilitazione acquisita ai sensi della Legge n. 46 del 1990 e senza che nel frattempo siano venuti meno i relativi requisiti in capo all’imprenditore o al legale rappresentante”.
Profonda soddisfazione è stata espressa dal Presidente Nazionale di CNA Installazione Impianti Carmine Battipaglia: “Grazie all’azione unitaria delle associazioni di categoria – ha affermato – siamo riusciti ad esigere il diritto delle imprese del settore di conseguire automaticamente il riconoscimento delle abilitazioni senza esborsi economici ed inutili adempimenti amministrativi. Un ruolo importante, in questo senso, ha giocato l’azione di sensibilizzazione al problema che CNA ha saputo fare nei confronti di Unioncamere”.