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E’ una procedura reale

La semplificazione del DURC è stata disposta dal D.L. n. 34 del 20 marzo 2014, recante “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”.

Effettivamente non ci siamo preoccupati di dare la notizia, a suo tempo, perché l’evento è stato tanto sottolineato dai più, ma probabilmente è apparso come impossibile: troppo bello per essere vero?

A far seguito alle parecchie richieste di conferma pervenute in segreteria da parte di alcune imprese, di seguito ne riportiamo i riferimenti, che possono essere utili per delucidare qualche committenza “remota”, magari priva dei moderni mezzi di comunicazione.

Il Decreto che è entrato in vigore il 21/03/2014, in 6 articoli ha definito la semplificazione in materia di contratto di lavoro a termine, di contratto di apprendistato, di contratti di solidarietà ed in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC):

L’art. 1 provvede per il contratto a termine;
L’art. 2 provvede per contratto di apprendistato;
Con l’articolo 4 il provvedimento, dispone un ulteriore intervento di semplificazione che riguarda la cosiddetta “Smaterializzazione del DURC“.

In pratica viene superato (finalmente) il sistema che imponeva i ripetuti adempimenti burocratici per le imprese e a decorrere dalla data di entrata in vigore del Decreto-Legge, chiunque abbia interesse, può verificare con modalità esclusivamente telematiche ed in tempo reale la regolarità contributiva nei confronti dell’INPS, dell’INAIL per le imprese prevalentemente impiantistiche e anche nei confronti delle Casse Edili, per le imprese tenute ad applicare i contratti del settore dell’edilizia.

L’esito dell’interrogazione ha validità di 120 giorni dalla data di acquisizione e sostituisce ad ogni effetto il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), ovunque previsto, fatta eccezione per le ipotesi di esclusione individuate dal Decreto-Legge stesso al comma 2.

Certo, non si tratta della “smaterializzazione” di tutti i documenti a presentazione inutile, in quanto già disponibili alla Pubblica Amministrazione, ma sicuramente rappresenta una delle più attese.

Se i provvedimenti come questo si intensificano corriamo il rischio della “smaterializzazione” di qualche Burocrate che si era abituato all’espressione: “non dipende da me, non posso… qua manca la marca da bollo“. Pazienza, ne faremo a meno.

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A cura di Salvatore Puglia – Direttore di CNA SI