Impianti Termici

Solare termico: Conto termico o 65%

L’installazione di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria rientra tra gli interventi di risparmio energetico che possono accedere ai meccanismi di incentivazione.

Si può usufruire, in alternativa, di due diverse modalità di incentivazione:

  • Conto Termico – L’incentivo è un contributo alle spese sostenute corrisposto in rate annuali (da 2 a 5) tramite bonifico bancario;
  • Detrazione fiscale del 65% – L’incentivo viene recuperato sotto forma di detrazione IRPEF in 10 anni.

Tra le due possibilità si evidenzia che il Conto Termico riduce i tempi di recupero dell’investimento e risulta estremamente conveniente per tutti i soggetti con gettito IRPEF basso o nullo.

Al fine di permettere una valutazione su quale meccanismo incentivante fare riferimento, facciamo un esempio di calcolo delle somme che è possibile recuperare nei due casi, ipotizzando un impianti tipo.

Supponiamo di voler installare un impianto solare termico a circolazione naturale con un boiler da 300 litri. Il costo medio dell’intervento, comprensivo di manodopera per l’installazione, può essere stimato intorno a 2.500 €. I costi, chiaramente, dipendono dal tipo di intervento e tecnologia installata e possono variare anche sensibilmente a seconda delle prestazioni del prodotto.

Se si opta per la Detrazione del 65% è possibile recuperare 1.625 €. Tale importo viene ripartito in 10 rate annuali sotto forma di detrazione IRPEF. Quindi 162,50 €/anno x 10 anni.

Nel caso in cui si opti per il Conto Termico, il DM 28/12/2012 prevede, per gli impianti solari termici con una superficie inferiore a 50 mq, un incentivo pari a 170 €/mq per 2 anni, con un limite massimo pari al 65% delle spese sostenute, introdotto dal D.lgs 102/2014.

Considerando che i collettori solari termici di un impianto con boiler da 300 litri hanno una estensione di circa 4 mq, l’incentivo totale annuo risulta essere pari a 680 €. Esso viene erogato per 2 anni, con un recupero finale per l’utente di 1360 €.

In entrambi i casi, paragonando le somme recuperabili al costo dei soli componenti principali dell’impianto, che mediamente si aggira intorno a 1500 €, si può dedurre l’elevata convenienza nel fare un investimento di questo tipo, anche alla luce del risparmio energetico conseguibile negli anni con tale prodotto.

In conclusione:

  1. Il Conto Termico consente di recuperare, rispetto alla Detrazione del 65%, una quota dell’investimento più bassa ma in un tempo decisamente inferiore (2 anni contro 10) e secondo modalità che rendono il contributo direttamente esigibile per l’utente;
  2. All’aumentare della complessità e della grandezza dell’impianto, e quindi del relativo costo, la convenienza della Detrazione del 65% è decisamente maggiore.

Tuttavia, per gli interventi di piccole dimensioni, il Conto Termico è una valida alternativa ad altre forme di incentivazione, soprattutto per i soggetti con redditi esenti ai fini IRPEF.