Finalmente ogni soggetto interessato potrà verificare con modalità telematiche, quindi in tempo reale la regolarità contributiva nei confronti dell’INPS, dell’INAIL e delle Casse Edili.
L’obbiettivo del Ministero del Lavoro, congiuntamente agli Enti interessati è quello di semplificare le procedure per le Imprese italiane. Un “romanzo burocratico” con continue modifiche quello del DURC, che doveva semplificare sin dalla sua istituzione gli adempimenti di verifica della regolarità delle Imprese, ma che non aveva fatto i conti con le procedure a disposte nell’epoca della carta.
La procedura semplificata per il DURC è disposta dal Decreto Legge n. 34 del 20 marzo 2014, convertito con Legge n. 78 del 16 maggio 2014, all’articolo 4, comma 1, il quale dispone che a decorrere dalla data di entrata in vigore del Decreto del Ministero del Lavoro:
“chiunque vi abbia interesse, compresa la medesima impresa, verifica con modalità esclusivamente telematiche ed in tempo reale la regolarità contributiva nei confronti dell’INPS, dell’INAIL e, per le imprese tenute ad applicare i contratti del settore dell’edilizia, nei confronti delle Casse edili”.
L’esito dell’interrogazione on-line ha validità di 120 giorni dalla data di acquisizione e sostituisce ad ogni effetto il DURC, ovunque previsto, fatta eccezione per le ipotesi di esclusione individuate dal Decreto del Ministero del Lavoro, che è ispirato ai seguenti criteri:
- La verifica della regolarità in tempo reale riguarda i pagamenti scaduti sino all’ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui la verifica è effettuata, a condizione che sia scaduto anche il termine di presentazione delle relative denunce retributive;
- La verifica avviene tramite un’unica interrogazione presso gli archivi dell’INPS, dell’INAIL e delle Casse edili che, anche in cooperazione applicativa, operano in integrazione e riconoscimento reciproco;
- Nelle ipotesi di godimento di benefici normativi e contributivi sono individuate le tipologie di pregresse irregolarità di natura previdenziale ed in materia di tutela delle condizioni di lavoro da considerare ostative alla regolarità.
A cura della Segreteria di CNA SI