Ambiente

Efficientamento energetico scuole

In Gazzetta il Decreto con i finanziamenti agevolati concessi attraverso il fondo rotativo Kyoto, 350 milioni di euro stanziati per prestiti al tasso dello 0,25%.

Si tratta del Decreto 14 aprile 2015 emanato dal Ministero dell’Ambiente (MATTM) e dal Ministero dell’Economia (MEF), di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Istruzione, recante: “Misure per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici”.
Già in vigore dal 14 maggio 2015, disciplina sui criteri e le modalità per la concessione, l’erogazione e il rimborso dei finanziamenti a tasso agevolato a cui i soggetti interessati devono fare riferimento.

ScuolePossono beneficiare dei finanziamenti tutte le scuole pubbliche, ovvero, tutte i soggetti pubblici proprietari di immobili destinati all’istruzione scolastica di qualunque grado e indirizzo e sono compresi anche gli immobili che gli stessi soggetti hanno in uso, indipendentemente se a titolo gratuito o oneroso.

Per l’accesso ai finanziamenti i soggetti devono rispettare i seguenti requisiti:

  • i progetti relativi a interventi di incremento dell’efficienza energetica e degli usi finali dell’energia dovranno conseguire un miglioramento del parametro dell’efficienza energetica dell’edificio oggetto di intervento di almeno due classi;
  • i progetti di intervento dovranno rispettare i requisiti tecnici minimi e i costi unitari massimi di cui al Decreto 28 dicembre 2012 (Conto Termico) del Ministero per lo sviluppo economico di concerto con il Ministero dell’ambiente;
  • i progetti di intervento, qualora reso necessario dalle condizioni degli edifici, dovranno prevedere l’adeguamento alle norme sulla sicurezza dei luoghi e degli impianti nonché le norme in materia di prevenzione antisismica;
  • i progetti di intervento dovranno altresì assicurare la bonifica o messa in sicurezza delle parti di immobile o sue pertinenze contaminate da amianto.

Le richieste di finanziamento potranno essere presentate a decorrere dalla data di pubblicazione da parte del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare di apposito comunicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e fino alle ore 17,00 del novantesimo giorno successivo.
Le domande di ammissione devono essere accompagnate dalla documentazione prevista e le dichiarazioni devono essere rese nelle forme previste dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

Efficienza Energetica

L’istanza di accesso a finanziamento deve essere corredata, a pena di inammissibilità, della seguente documentazione:

  • diagnosi energetica degli immobili;
  • certificazione energetica del plesso prima dell’intervento proposto.

I finanziamenti agevolati sono cumulabili con altre forme di incentivazione previste dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale nei limiti dalle stesse previsti e in ogni caso non possono superare cumulativamente il 50% del valore del progetto.
Il monitoraggio dei risparmi energetici annualmente conseguiti attraverso le misure decreto è assicurato da ENEA, anche avvalendosi della diagnosi energetica e dell’attestazione della prestazione energetica prodotte rispettivamente prima e dopo l’esecuzione degli interventi.
Sono esclusi gli edifici che sono in fase di costruzione per i quali non vi è stato alla data di entrata in vigore del decreto il collaudo dei lavori ai sensi del Codice degli Appalti.

Queste risorse si aggiungono a tutti gli altri interventi destinati al recupero dell’edilizia scolastica attuati dal Governo, le Amministrazioni locali sapranno recepire il messaggio e riflettere sugli investimenti utili per lo sviluppo dei propri territori, o rimarranno impegnati per la ricerca di strumenti utili a far cassa da destinare per il sostegno degli sprechi amministrativi?

A cura di Salvatore Puglia – Direttore di CNA SI