Per coerenza con le indicazioni di ENEA in materia di gestione efficiente dell’illuminazione pubblica, ANCITEL si dota delle Nuove Linee Guida per la predisposizione dei Capitolati Tecnici.
La finalità è la promozione di una gestione energeticamente efficiente da parte delle Amministrazioni Comunali, in modo da contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti e del consumo energetico.
Si stimano in circa 30% gli sprechi energetici conseguenti alla non adeguata gestione degli impianti, pertanto l’ENEA ha sentito il dovere di intervenire per dare un più appropriato indirizzo su come operare e con il suo documento dettaglia le modalità di riqualificazione e il quadro normativo in materia di abbattimento di emissioni di CO2.
Dagli interventi di riqualificazione, ovviamene, si ottiene anche un sensibile risparmio in termine economico sulle bollette energetiche dei Comuni, che probabilmente, rimane l’obbiettivo primario per quest’ultimi, in quanto, per il resto, in gran parte a oggi, non hanno mostrato particolare sensibilità.
La prima parte della Guida redatta da ANCITEL tratta e mette in evidenza circa l’affidamento della gestione degli impianti, sottolineando che l’Amministrazione “potrebbe” intervenire con una gestione diretta ma che in alterativa il servizio si può affidare in tre modi:
- conferimento ad imprese con procedure ad evidenza pubblica;
- affidamento a società a capitale misto pubblico privato;
- affidamento diretto a società in house a totale capitale pubblico.
Proseguendo, ANCITEL continua ad approfondire maggiormente sulle modalità di affidamento in modo quasi esclusivo, mettendo in secondo piano la modalità di conferimento.
Rimane evidente che i Comuni si preoccupano in maniera prioritaria su come affidare ed esternalizzare il servizio e non su come avviare procedure progettuali e gestionali da sottoporre agli eventuali concorrenti di un regolare Pubblico Incanto.
Probabilmente l’incapacità di predisporre idonei studi e progetti, derivante dalle scarse risorse umane ed economiche, incoraggia le Amministrazioni a porre maggiore attenzione alle soluzioni “chiavi in mano”, spesso apparentemente più vantaggiose in quanto alleggeriscono le stesse da particolari adempimenti.
La preoccupazione della Categoria degli Impiantisti rimane alta, in quanto a conseguenza di taluni probabili affidamenti molte delle Imprese impiantistiche, operanti nel settore della pubblica illuminazione, perderebbero la possibilità di concorrere alle relative commesse per non avere la possibilità di strutturarsi adeguatamente per concorrere con le Società di cui sopra, che evidentemente si trovano in una posizione predominante.
Se poi si verifica il sub affidamento della commessa, adoperato da parte della Società affidataria principale per gli interventi operativi, alle stesse Imprese del territorio, di fatto avviene che a quest’ultime gli viene meno l’appalto e gli rimane il lavoro, evidentemente con meno remunerazione.
Le Imprese del settore richiamano una maggiore attenzione da parte delle Amministrazioni nell’avviare talune procedure di affidamento, di considerare la vera realtà territoriale e che le Imprese, anche se piccole, rappresentano opportunità di occupazione e sviluppo locale.
Per. Ind. Salvatore Puglia
Presidente del Consorzio CNA Servizi per gli Installatori
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Linee Guida ANCITEL per la Pubblica Illuminazione