L’installazione o la manutenzione di stufe a pellet o legna e bene programmarla in primavera o in estate: i tecnici sono più liberi e costano meno. Qualche suggerimento per un riscaldamento a basse emissioni, risparmiare e stare sicuri.
Riteniamo che nessuno affiderebbe la riparazione o la manutenzione della propria auto ad un qualunque meccanico ambulante, ovviamente per ragioni di responsabilità e sicurezza.
Lo stesso vale per l’installazione e la manutenzione della stufa o della caldaia a biomassa e prima che le temperature si abbassino, è importante rivolgersi a un tecnico manutentore abilitato per l’annuale manutenzione che è anche obbligo di legge.
La corretta manutenzione è essenziale per:
- ridurre le polveri sottili emesse, un calore pulito salvaguarda l’aria e quindi le persone;
- mantenere le prestazioni della stufa nel tempo, minore usura e maggiore durata del prodotto permettono di risparmiare;
- maggiore sicurezza nel tempo, una canna fumaria vecchia e sporca può costare la casa e, nei casi peggiori, la vita, ogni anno si contano 10.000 incendi in Italia, provocati da installazioni non idonee e mancata manutenzione;
- ottemperare a un obbligo di Legge.
Per quanto sopra: evitare sempre il fai da te, che risulta quasi sempre pericoloso e non a norma di legge e rivolgersi a tecnici abilitati.
La manutenzione di stufa e canna fumaria è periodica. La periodicità corretta varia da 1 a 2 anni: in base al tipo di impianto, lo avrà specificato l’installatore. Comunque, per essere certi di un buon funzionamento della propria stufa, in totale sicurezza, il consiglio è di eseguirla 1 volta all’anno tra una stagione termica e l’altra.
L’intervento consiste nel controllo che tutte le parti dell’impianto funzionino correttamente in accordo a quanto previsto dal costruttore.
Durante i periodi di utilizzo è bene:
- pulire il braciere dalla cenere e svuotare il contenitore;
- bruciare solo combustibile di qualità certificata, per garantire una lunga vita all’apparecchio e inoltre si avranno meno costi e basse emissioni.
Per l’installazione e l’acquisto
a) Richiedere l’intervento preliminare ad un installatore abilitato che deve:
- effettuare un sopralluogo per verificare che il locale di installazione sia idoneo;
- accertare anche la presenza della canna fumaria che, in caso di assenza, va progettata e installata, la canna fumaria è infatti obbligatoria ed è essenziale per il corretto funzionamento dell’impianto e la sicurezza dell’utilizzatore;
- verificare se esiste la presa d’aria o se è possibile aprirne una;
- verificare che sia possibile l’installazione a opportuna distanza da materiali combustibili;
- che ci sia possibile posizionare la stufa correttamente;
- valutare i fattori di isolamento termico della casa e del tipo di infissi;
- Calcolare la corretta potenza della stufa per le esigenze richieste.
b) Per l’acquisto rivolgersi a un distributore specializzato multimarca o a più distributori, per:
- avere la possibilità di confrontare più apparecchi;
- di scegliere un apparecchio a basse emissioni e alto rendimento;
- di scegliere apparecchi con la certificazione di qualità per il riscaldamento a biomassa, con classificazione da 2 a 4 stelle;
c) Affidare l’installazione ad un tecnico abilitato che a fine dei lavori deve:
- rilasciare la Dichiarazione di Conformità in riferimento all’impianto e alla canna fumaria, in quanto parte integrante dell’impianto;
- Libretto di impianto termico;
- Libretto di uso e manutenzione del generatore e dell’impianto;
L’installazione della canna fumaria può essere intervento costoso, ma è possibile usufruire delle Detrazioni fiscali del 50% in 10 anni, il generatore può usufruire del Conto Termico.
Chi è l’installatore abilitato?
È un tecnico in possesso dell’apposita abilitazione rilasciata dalla Camera di Commercio per l’installazione e la manutenzione di impianti termici secondo il DM 37/08 e contemporaneamente qualificato per installazione di impianti FER (Fonti Energetiche Rinnovabili).
A cura della segreteria di CNA SI