CNA Impianti

Abilitazioni di cui al DM 37/08

Ancora richieste di controllo e verifica dei requisiti e delle abilitazioni per l’esercizio dell’attività di installazione impianti tecnologici, riconosciuti e concesse dalla Camera di Commercio di Trapani.

Un documento contenente specifiche richieste di verifica circa l’applicazione dei disposti (ex Legge 46/90 e DM 37/08) è stato inviato alla CCIAA di Trapani e al Prefetto da un “Gruppo spontaneo di Installatori”, lo hanno sottoscritto 53 Installatori esercenti l’attività su tutto il territorio della provincia.

Seminario del 24 marzo 2012

Seminario del 24 marzo 2012

Gli installatori ancora una volta sollecitano interventi e in questa occasione intervengono a prescindere dalle precedenti richieste, avanzate negli ultimi anni attraverso l’azione delle Associazioni di categoria.
Ricordiamo ai Colleghi, che già nel maggio del 2010, CNA Installazione Impianti Trapani, in occasione di un seminario sull’applicazione del DM 37/08, svoltosi proprio nella sala convegni della Camera, aveva segnalato la necessità di approfondimenti da fare durante la fase di passaggio di regime dalla 46/90 al 37/08, che a distanza di due anni, dall’entrata in vigore del nuovo regolamento, non era stato fatto.

In quella occasione la Camera si è impegnata e ha invitato le imprese a dimostrare la propria posizione, indicando come data ultima il 31 dicembre 2010. A quella data a seguito della non risposta da parte delle Imprese interessate, nessun provvedimento è stato adottato dagli Uffici camerali di competenza, quindi nulla di fatto nonostante le sollecitazioni da parte della Categoria e nonostante una Delibera della Giunta Camerale, emessa a seguito di un intervento del Consigliere Salvatore Puglia, con la quale il Governo della Camera ha disposto l’attivazione immediata per la verifica di regolarità.

L’effettivo nulla di fatto ha richiamato l’impegno degli Installatori, che nuovamente intervengono con un documento di richiesta, a firma congiunta di tutte le Associazioni presenti sul territorio, conclusosi nel marzo del 2012 con lo svolgimento di un meeting dove hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle Associazioni, anche i rappresentanti della Camera di Commercio.
In quella occasione ancora un impegno da parte della Camera ad adoperarsi al più presto.

Assemblea del 1° dicembre 2012

Assemblea del 1° dicembre 2012

A consuntivo, gli stessi Responsabili degli Uffici camerali, in occasione dell’Assemblea di CNA Installazione Impianti, svoltasi il 1° dicembre dello stesso anno, comunicano il risultato di poco meno di 300 imprese che hanno perso l’abilitazione, in quanto non sono riuscite a dimostrare la compatibilità o l’univocità o l’effettiva immedesimazione nell’impresa del Responsabile Tecnico.

Alcune delle imprese che hanno perso l’abilitazione addirittura non avevano comunicato nel tempo il venir meno della presenza de Responsabile Tecnico e a circa il 35% è stata sospesa l’attività perché non hanno provveduto all’adeguamento. Dati parziali anche nell’articolo pubblicato il 27 luglio 2012 sul presente portale.

Proprio questo risultato alimenta il sospetto che in regime di 46/90 qualche cosa non ha funzionato, infatti per quanto riguarda l’immedesimazione, il DM 37/08 non ha cambiato nulla, se non c’era dopo, probabilmente non c’era neanche prima.
Ricordiamo a tal proposito che per immedesimazione, da disposizione legislative, si deve intendere: il Titolare, il Socio, il Collaboratore familiare o l’Associato in partecipazione, quindi esclusa ogni forma di collaborazione o consulenza esterna all’impresa.

Altro dato che va ad alimentare il sospetto che qualche cosa non ha funzionato rimane il dato, apparentemente incongruo, delle abilitazioni per l’esercizio dell’attività di cui alla lettera f) della ex 46/90 e del DM 37/08 (Installazione e manutenzione di impianti di sollevamento), che risultano essere, dai dati del Registro Imprese, assai sproporzionate in numero, a quello delle imprese che effettivamente operano nel mercato del territorio, ne abbiamo dato rilevanza con un precedente articolo pubblicato il 27 agosto 2012.
Viene automatica la considerazione: se la “disfunzione” c’è per gli Ascensoristi, potrebbe esserci anche per le altre attività regolamentate dalle medesime disposizioni.

E’ se questo è avvenuto, come ha sottolineato il Consigliere camerale Salvatore Puglia nelle “riflessioni” inviate a suo tempo ai Componenti della Giunta Camerale, oltre al rischio di immissione sul mercato di soggetti non professionali, ossia senza i requisiti “essenziali ed effettivi” richiamati dalla normativa per la massima sicurezza sugli impianti, un ulteriore danno sul mercato, per le eventuali abilitazioni senza i fondamentali requisiti, alimenterebbe solamente azioni speculative a discapito delle Imprese Impiantistiche regolari: una eventuale concorrenza sleale fondata sul superamento illegale della regolamentazione.

Presidente CNA Installatori Trapani Angelo GisoneL’ipotesi di irregolarità deriva dal ragionamento: se era possibile nominare un Responsabile Tecnico esterno (non effettivamente immedesimato nell’impresa) e se effettivamente non è avvenuta la collaborazione tecnica continuativa del Titolare, riconducibile alla pratica professionale di un operaio qualificato/specializzato, dimostrabile come lavorante con apposita mansione (posizioni INAIL e INPS o altro).

Le autodichiarazioni eventualmente presentate non potevano e non possono essere considerate esaustive e non sono sufficienti, se non verificate, ad eliminare i sospetti e le perplessità degli Installatori, in particolare per quei Titolari che nel periodo di nomina del Responsabile Tecnico risultavano Titolari di attività Artigiana o Commerciale esercitata in prima persona, diversa da quella Impiantistica: un artigiano di movimento terra non può contemporaneamente essere anche elettricista o idraulico (Punto 4.7 -Tutto Camere del 2 gennaio 2008).

CNA Impianti Trapani, ha anche chiesto, l’adozione di una Guida per le attività impiantistiche regolamentate, da redigere sulla base della normativa e sulla base dei numerosi pareri espressi dal MiSE, come hanno regolarmente fatto parecchie Camere di Commercio. In mancanza, l’Associazione indica come riferimento per gli addetti, tra le altre, le Guide già consolidate delle Camere di Palermo, Milano e Viterbo, disponibili anche su questo portale.

La nostra Associazione, che rimane sempre impegnata per la causa, non può che apprezzare e condividere l’azione intrapresa dai 53 Colleghi, disponibile per tutti i confronti sull’argomento, ed è attiva nel sostenere i Colleghi Associati che hanno ritenuto opportuno sottoscrivere il documento.

A cura di Angelo Gisone
Presidente Provinciale di CNA Impianti Trapani

Documentazione:
Guida DM 37/08 CamCom Palermo
Guida DM 37/08 CamCom Milano
Guida DM 37/08 CamCom Viterbo