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Il termostato ambiente intelligente

E’ ormai iniziata da tempo la rivoluzione dei termostati, proprio quell’oggetto, spesso quasi anonimo o identificato come uno start/stop dell’impianto, oggi si propone sempre più intelligente.

Remote Home ControlDiverse Aziende propongono termostati che svolgono diverse funzioni opzionali a volte anche azionamento a comandi vocali.
Il termostato “intelligente”, non più “anonimo” anche se programmabile, si candida a gestore evoluto e gestore autonomo del confort ambientale nei luoghi climatizzati, contribuendo anche per la maggiore efficienza dell’impianto.
E’ destinato ad emergere dall’anonimato anche per design innovativo, infatti in alcuni casi si presenta come apparecchio elettronico d’alta classe da sostituire alla scatoletta attaccata al muro, prendendo posizione con l’apposita applicazione sul proprio smartphone, che comunica con l’interfaccia remota installata nell’abitazione come un arredo trend.

Forse dobbiamo pensare di non chiamarlo più “termostato”, ma micro computer collegato Internet attraverso il router di casa, che sorveglia l’ambiente di competenza controllandone il microclima.

Se comunica con il proprietario, può sicuramente comunicare direttamente con il manutentore, al quale può segnalare le eventuali anomalie dell’impianto. Meno male che ancora, non sembra sia in grado di intervenire ed effettuare fisicamente la riparazione o la manutenzione.
Se un giorno succederà, la rivoluzione interesserà il Manutentore.

Smart HomeAnonimo o non anonimo, comunque, il termostato è apparecchio essenziale per il monitoraggio dei consumi energetici e pertanto non “trascurabile”, a prescindere dalla normativa d’obbligo.
Alcuni Costruttori indicano risparmi possibili, con l’impiego dei termostati intelligenti, fino al 25% di energia su base annua. Probabilmente un tale consuntivo sarà registrabile dove l’applicazione impiantistica è destinata alla climatizzazione invernale ed estiva a tutta aria e le condizioni climatiche della zona comportano consumi elevati, ma sicuramente anche negli altri casi il risultato può essere interessante.

In Italia, per il momento la diffusione dei termostati intelligenti è ancora molto limitata, ne anticipano una prossima più ampia applicazione un paio di prodotti. In Francia, in Inghilterra, in Germania e in buona parte della realtà Statunitense, diversi Gestori energetici li propongono ai propri clienti già da parecchio tempo.
Le funzioni di base degli apparecchi già in commercio sono quasi tutti uguali, semmai si differenziano per l’estetica e per l’integrazione con i sistemi di gestione domotica e attraverso i canali di vendita su Internet sono disponibili anche i prodotti Made in Cina clonati, come solitamente avviene per altri apparecchi elettronici.

Per dare la possibilità ai professionisti della climatizzazione, di evitare scelte che potrebbero rivelarsi “troppo intelligenti” per il nostro mercato, di seguito alcuni riferimenti.

Prodotti italiani

Prodotti esteri

Credo si possa concludere con una riflessione circa la digitalizzazione dell’installatore e del manutentore di oggi e non di quello domani.

A cura di Salvatore Puglia – Direttore di CNA SI