Dall’11° anno di incentivazione, il GSE tratterrà dalle tariffe incentivanti dei primi tre e di parte del IV Conto Energia una quota a garanzia della gestione dei rifiuti per i pannelli fotovoltaici per poi restituire l’ammontare a seguito l’accertamento del regolare smaltimento.
L’Unione Europea ha disposto, con la Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), che i responsabili della gestione dei RAEE fossero i produttori delle apparecchiature stesse attraverso l’organizzazione e il finanziamento di sistemi di raccolta, trattamento e recupero dei rifiuti.
La direttiva è stata recepita dal D.Lgs. n. 49 del 14 marzo 2014 e con la pubblicazione delle “Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati” da parte del GSE saranno trattenute, dalle tariffe incentivanti di cui al I, II, III e IV Conto Energia (per impianti entrati in esercizio fino al 30 giugno 2012) e a partire dall’undicesimo anno di incentivazione, quote a garanzia della totale gestione dei rifiuti derivanti da pannelli fotovoltaici.
A seguito del trattamento e dello smaltimento di moduli incentivati dismessi, il Soggetto Responsabile dei rifiuti dovrà presentare al GSE documentazione comprovante l’avvenuto smaltimento per vedersi restituire la quota cautelare trattenuta.
Per gli impianti fotovoltaici domestici (P < 10 kWP) la normativa vigente stabilisce che il Soggetto Responsabile del RAEE fotovoltaico adempia ai propri obblighi avvalendosi del servizio gratuito fornito dai Centri di Raccolta. Per gli impianti professionali (P ≥ 10 kWP) il Soggetto Responsabile, per procedere alla corretta gestione dei rifiuti derivanti da pannelli, deve conferirli a un impianto di trattamento autorizzato iscritto al Centro di Coordinamento RAEE tramite un sistema individuale, collettivo, di soggetti autorizzati per la gestione dei codici CER o di un trasportatore.
Le questioni sollevate da molti operatori e associazioni di categoria vertono proprio sul valore della quota di 12 €/modulo trattenuta per i RAEE fotovoltaici domestici e di 10 €/modulo trattenuta per i RAEE fotovoltaici professionali.
Per fare un esempio, un impianto da 1 MWp composto da 5.000 moduli da 200 Wp, la rateizzazione della quota di 10 €/modulo trattenuta a copertura dei costi di gestione e smaltimento dei pannelli, prevede una decurtazione poco superiore ai 9.000 € (18% del totale) all’11° anno di esercizio che diminuisce progressivamente nei dieci anni consecutivi fino al valore di 900 € nel 20° e ultimo anno di incentivo: in buona sostanza, al Soggetto Responsabile di un impianto professionale da 1 MWp, la gestione del fine vita dei suoi moduli tramite GSE costa 50 €/kWp.
A cura della Segreteria di CNA SI – Fonte QualeEnergia.it