Logo Energie Rinnovabili

Più Efficienza Energetica negli edifici

Con la Legge 4 ottobre 2019, n. 117 di delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea è stata recepita la Direttiva UE n. 844/2018 sull’efficienza energetica.

La Direttiva 844/2018 dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 10 marzo 2020, al fine di raggiungere i nuovi obiettivi europei rispettivamente:

  • riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40% entro il 2030;
  • sviluppare un sistema energetico sostenibile, competitivo, sicuro e decarbonizzato entro il 2050.

Nello specifico l’art. 23 (Principi e criteri direttivi per l’attuazione della direttiva (UE) 2018/844, che modifica la Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia e la Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica) riporta:

Tre le maggiori novità introdotte:

  1. obbligo di migliorare la prestazione energetica di edifici nuovi ed esistenti;
  2. strategie nazionali di ristrutturazione degli immobili ed indicatori d’intelligenza;
  3. sostegno allo sviluppo di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

Prestazione energetica edifici: EDIFICI A ENERGIA QUASI ZERO
L’aggiornamento della direttiva impone innanzitutto agli Stati membri di elaborare strategie nazionali a lungo termine per sostenere la ristrutturazione efficiente di edifici residenziali e non, pubblici e privati, con l’obiettivo di ridurre le emissioni nell’UE dell’80-85% rispetto ai livelli del 1990 facilitando la trasformazione efficace in termini di costi degli edifici esistenti in edifici a energia quasi zero (NZEB).

Le strategie nazionali seguiranno delle tabelle di marcia per raggiungere l’obiettivo di un parco immobiliare fortemente decarbonizzato entro il 2050, con tappe intermedie per il 2030 e il 2040.

NZEB

Ristrutturazione edifici: INDICATORE D’INTELLIGENZA
Viene introdotto un indicatore d’intelligenza, nuovo strumento che misura la capacità degli edifici di migliorare la propria operatività e interazione con la rete, adattando il consumo energetico alle esigenze reali degli abitanti. L’indicatore di predisposizione degli edifici all’intelligenza terrà conto delle caratteristiche di maggiore risparmio energetico, di analisi comparativa e flessibilità, nonché delle funzionalità e delle capacità migliorate attraverso dispositivi più interconnessi ed intelligenti.

La Commissione europea dovrà sviluppare questo strumento entro la fine del 2019.

Sia i nuovi edifici che gli esistenti in cui verranno rimpiazzati i generatori di calore, dovranno essere dotati di dispositivi automatizzati per regolare i livelli di temperatura, mentre saranno inasprite le norme sull’ispezione degli impianti di riscaldamento e condizionamento e sull’automazione degli edifici.

Statistiche europee efficienza edifici

Sviluppo infrastrutture: MOBILITÀ SOSTENIBILE
La revisione della direttiva 2010/31 prevede l’inserimento di infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche sia nei nuovi edifici che in quelli soggetti ad importanti ristrutturazioni.

È prevista la presenza di almeno un punto di ricarica per veicoli elettrici negli edifici in cui saranno presenti più di dieci posti auto.

Ogni edificio non residenziale nuovo o ristrutturato con almeno 10 posti auto dovrà quindi avere almeno un punto di ricarica per veicoli elettrici, e la predisposizione per le condotte elettriche per una successiva realizzazione; mentre dal 1° gennaio 2025 ogni edificio non residenziale con più di 20 posti auto dovrà avere alcuni punti di ricarica per i veicoli elettrici.

Città verde

Il provvedimento ha lo scopo di semplificare le disposizioni vigenti e di rafforzare l’impegno degli Sati membri dell’Unione Europea nel raggiungimento degli obiettivi per il clima e l’energia al 2030 stabiliti con il pacchetto di misure Clean Energy for all Europeans, pubblicato dalla Commissione nel novembre 2016.

A cura della segreteria di CON.SI