La Legge di Bilancio 2018 ha esteso l’ecobonus anche per i micro cogeneratori domestici, e lo ha confermato anche l’Agenzia delle Entrate rispondendo al quesito posto da FiscoOggi.
Ai sensi dell’art. 1, comma 3, Legge 205/2017: Per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, sostenute dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro. Per poter beneficiare della suddetta detrazione gli interventi in oggetto devono condurre a un risparmio di energia primaria […] pari almeno al 20 per cento.
I micro cogeneratori sono impianti di potenza inferiore a 50 kW, che impiegano un solo combustibile e producono contemporaneamente calore ed energia elettrica.
Negli impianti domestici i sistemi di micro cogenerazione sostituiscono la caldaia dell’impianto di riscaldamento e producono tutta o quasi l’energia elettrica per l’autoconsumo, essi vanno dimensionati con potenza commisurata alle esigenze di un’utenza domestica.
Per la loro alimentazione possono essere utilizzati combustibili di diverso tipo:
- di origine fossile (come gas metano o diesel);
- biomasse (cippato, legna, pellet, ecc.);
- da rifiuti solidi o da biogas.
In particolare, i micro cogeneratori a pellet sono di piccolissima taglia e sono particolarmente adatti a essere utilizzati nelle abitazioni.
La micro cogenerazione, oggi ad alta efficienza, negli impianti ad uso residenziale, consente di ottenere diversi vantaggi, tra i quali:
- produzione di energia elettrica direttamente ha costi inferiori rispetto a quella acquistata dalla rete e comporta un risparmio di circa un terzo,
- calore prodotto e recuperato sfruttato per il riscaldamento domestico e per la produzione di acqua calda a uso sanitario;
- riduzione delle emissioni inquinanti in ambiente;
- usufruisce dei vantaggi economici determinati dagli incentivi previsti dalla Legge.
Possono usufruire dell’incentivo, i soggetti privati, le imprese, i soggetti pubblici.
In ambito residenziale, la detrazione può essere richiesta dai i titolari di un diritto reale sull’immobile (proprietari, usufruttuari, nudi proprietari, ecc.), dai condòmini per gli interventi sulle parti comuni, dagli inquilini, da chi detiene l’immobile in comodato d’uso, dai familiari o conviventi degli aventi diritto che sostengono le spese.
Per i maggiori dettagli su come poter ottenere la detrazione circa l’acquisto e la posa in opera di un micro cogeneratore si consiglia di consultare l’apposito vademecum pubblicato da ENEA.
Si ricordiamo, infine, che dal 25 settembre 2017 sono in vigore i modelli unici per la realizzazione, la connessione e l’esercizio degli impianti di micro cogenerazione.
A cura della segreteria CON.SI