Ambiente

L’albero eolico

La proposta proviene dai francesi “Abre à vent“, due alberi in acciaio con le “foglie” capaci di produrre energia elettrica saranno installati a marzo nella Place de la Concorde e negli Chams-Elysées.

Massima integrazione all’interno del paesaggio urbano e delle aree private con la possibilità di collegamento alla rete urbana o alle reti delle abitazioni private e in più sono in condizione di produrre energia per circa 280 giorni l’anno.

Le 72 Foglie-turbine, per una potenza complessiva di 3,1 kW, sono sostenute dal “tronco” e dai “rami” in acciaio, che si sviluppano per 11 metri in altezza con un diametro di 8, ospitando all’interno i cavi di collegamento, rendendoli invisibili alla vista.

Le “foglie” artificiali ruotando in verticale sfruttano al massimo il soffio del vento e riescono a produrre anche alla velocità di 2m/s. Producono meno rispetto ai generatori eolici tradizionali, ma in modo più continuativo perché hanno bisogno di meno vento, pertanto riescono a funzionare per 280 giorni all’anno anziché 110-120 delle pale eoliche fino a oggi impiegate.

L’azienda produttrice New Wind stima il costo per circa 30.000 euro per albero e assicura l’ammortamento in pochi anni, garantisce che il sistema resiste alle tempeste e ai violenti cambiamenti climatici e sottolinea la silenziosità, paragonando la stessa al fruscio naturale delle foglie al vento.

Foglie ArtificialiAlbero Eolico

A partire dal 12 marzo 2015 i due prototipi, con le “foglie” colorate in verde chiaro e verde scuro, saranno funzionati al centro di Parigi, anche per far riflettere sul ruolo delle rinnovabili per la salvaguardia dell’ambiente.

Nel 1844 nella Place de la Concorde è stato installato il primo lampione ad elettricità per l’illuminazione degli spazi pubblici, che apparve come una magia, chissà se l’Abre à vent produrrà lo stesso effetto per la produzione di energia? Sarebbe una “luce” per l’ambiente utile anche di giorno.

A cura della Segreteria di CNA SI