È stata pubblicata la Norma CEI 64-8/8-1 “Efficienza energetica degli impianti elettrici”, definisce le regole per il contenimento dei consumi energetici nei nuovi edifici e per la riqualificazione di quelli esistenti oggetto di interventi di ristrutturazione.
Il nuovo capitolo 8.1 della CEI 64-8 prescrive, misure e raccomandazioni per:
- il progetto;
- l’installazione;
- la verifica.
Fa riferimento agli impianti elettrici a bassa tensione, al fine di ottimizzare l’utilizzo efficiente globale dell’energia si inserisce all’interno del percorso di gestione dell’efficienza energetica.
Identifica i comportamenti e le prescrizioni idonee a:
- ridurre il consumo di energia elettrica;
- migliorare il comfort;
- evitare gli sprechi anche in presenza di una elevata disponibilità energetica.
Può essere considerata come primo passo per adeguare impianti obsoleti e supportare le tecnologie moderne e innovative che ormai sono presenti sul mercato e rappresenta un valido strumento per i committenti, gli amministratori e i consumatori che intendono intervenire per rendere più efficienti i propri impianti al fine di ridurre i consumi e salvaguardare l’ambiente.
La nuova Norma individua i settori in cui sviluppare la metodologia specifica:
- edifici per la civile abitazione;
- edifici commerciali;
- edifici industriali;
- infrastrutture.
Il progetto della norma tiene conto dei seguenti aspetti:
- il profilo di carico (attiva e passiva);
- la disponibilità della produzione locale (solare, eolica, generatore, etc.);
- la riduzione delle perdite di energia nell’impianto elettrico;
- la disposizione dei circuiti riguardo all’efficienza energetica (maglie);
- l’uso di energia secondo la domanda del cliente;
- la struttura tariffaria offerta dal fornitore di energia elettrica;
- senza perdere la qualità del servizio e la prestazione dell’impianto elettrico.
Prescrive e raccomanda nella fase progettuale dell’impianto elettrico, tra gli altri, i principi per:
- la minimizzazione delle perdite di energia nell’impianto elettrico mediante la posizione ottimale della cabina MT/BT;
- la minimizzazione delle perdite di energia in funzione dell’ubicazione della sorgente di produzione di energia locale e del quadro di potenza;
- la riduzione delle perdite nelle condutture.
A cura della Segreteria di CNA SI