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FER1: nuovi incentivi

In Gazzetta in Decreto 4 luglio 2019 in vigore dal 10 agosto. Previsti maggiori incentivi per autoconsumo, fotovoltaico al posto dell’amianto e priorità agli impianti su ex discariche, scuole e ospedali. Contiene modalità e requisiti generali per l’accesso ai meccanismi di incentivazione, finalizzati a sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il provvedimento agevola i piccoli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e in particolare, incentiva la diffusione di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e a gas di depurazione.

FER1Le tariffe incentivanti arrivano fino a 150 euro a MWh per l’eolico, a 155 euro per l’idroelettrico, a 110 euro per i gas prodotti da processi di depurazione e a 90 euro per i piccoli impianti di solare fotovoltaico.

Per le istanze di agevolazione ci saranno 30 giorni di tempo che decorreranno dalla data di pubblicazione del bando. La graduatoria verrà pubblicata sul sito del GSE entro 90 giorni dalla data di chiusura dei bandi.

Il decreto, in coerenza con gli obiettivi europei 2020 e 2030, ha la finalità di sostenere la produzione di energia elettrica dagli impianti alimentati a fonti rinnovabili indicati in allegato 1, attraverso la definizione di incentivi e modalità di accesso che promuovano l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità.

Vengono fornite le definizioni dei seguenti termini: impianto fotovoltaico, potenza di un impianto fotovoltaico, impianto fotovoltaico con moduli collocati a terra e aggregato di impianti.

Accedono ai meccanismi di incentivazione, previa partecipazione a procedure pubbliche per la selezione dei progetti da iscrivere in appositi registri nei limiti di specifici contingenti di potenza, gli impianti a fonti rinnovabili:

  • di nuova costruzione, integralmente ricostruiti e riattivati, di potenza inferiore a 1 MW
  • oggetto di interventi di potenziamento qualora la differenza tra la potenza dopo l’intervento e la potenza prima dell’intervento sia inferiore a 1 MW
  • oggetto di rifacimento di potenza inferiore a 1 MW

Le agevolazioni saranno riservate ai nuovi impianti:

  • eolici
  • fotovoltaici e con moduli fotovoltaici al posto delle coperture degli edifici
  • idroelettrici
  • a gas residuati da processi di lavorazione
  • gli impianti rifatti, ma solo se di tipo eolico, idroelettrico o a gas

La partecipazione è aperta anche agli impianti aggregati, costituiti da più impianti appartenenti al medesimo gruppo, di potenza unitaria superiore a 20 kW, purché la potenza complessiva dell’aggregato sia inferiore a 1 MW.

Gli impianti, invece, di potenza uguale o maggiore a 1 MW per accedere agli incentivi dovranno partecipare a procedure di asta al ribasso nei limiti dei contingenti di potenza.

Le richieste di partecipazione alle procedure di accesso agli incentivi sono inviate al GSE, esclusivamente tramite il sito e secondo modelli approntati e resi noti dallo stesso GSE, comprendenti la documentazione funzionale alla verifica dei requisiti per la partecipazione e ai criteri di priorità per l’accesso agli incentivi.

Viene prevista una priorità per:

  • impianti realizzati su discariche chiuse e sui Siti di Interesse Nazionale ai fini della bonifica
  • impianti su scuole, ospedali ed altri edifici pubblici per impianti fotovoltaici i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto
  • impianti idroelettrici che rispettino le caratteristiche costruttive del DM 23 giugno 2016, quelli alimentati a gas residuati dai processi di depurazione o che prevedono la copertura delle vasche del digestato
  • tutti gli impianti connessi in “parallelo” con la rete elettrica e con le colonnine di ricarica delle auto elettriche (a condizione che la potenza di ricarica non sia inferiore al 15% della potenza dell’impianto e che ciascuna colonnina abbia potenza di almeno 15 kW)

Gli impianti hanno accesso agli incentivi a condizione che, in base alla comunicazione di inizio lavori trasmessa all’amministrazione competente, i relativi lavori di realizzazione risultino avviati dopo l’inserimento in posizione utile nelle graduatorie.

Per ogni tipologia di impianto il decreto fissa i termini per l’entrata in esercizio, pena la revoca degli incentivi.

A cura della segreteria CON.SI