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Da calore di scarto a energia elettrica

I ricercatori della Penn State University fanno passi in avanti con le batterie all’ammoniaca, capaci di trasformare il calore di scarto a bassa temperatura in energia elettrica.

Se tutto va con il passo dell’innovazione tecnologica degli ultimi anni, presto le vedremo sul mercato, utilizzare batterie reversibili che si ricaricano con il calore di scarto significa rivoluzionare il settore delle rinnovabili riducendo l’impatto ambientale.

Usando calore di scarto a bassa temperatura proveniente da una fonte esterna, i ricercatori distillano ammoniaca dall’effluente rimasto nell’anolita della batteria e quindi la ricaricano. Il flusso di ammoniaca liquida è in grado di convertire l’energia termica in energia elettrica nella batteria.

Anche in Italia si sperimenta con il metodo, l’Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna e un pool di imprese private hanno già messo a punto un prototipo. Il progetto trova forma in un furgoncino elettrico adibito alla raccolta differenziata dei rifiuti. L’ammoniaca, non alimenta il motore principale ma un piccolo motore endotermico che a sua volta carica una batteria, la quale fornisce l’energia necessaria a far muovere il vero motore elettrico del veicolo.

Batteria all'AmmoniacaFurgoncino Prototipo

I sistemi sono già brevettati, non appena vengono ottimizzati per complementare la modularità, sicuramente arriveranno le prime proposte commerciali.

A cura della Segreteria di CNA SI