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Bando per l’efficienza energetica al Sud

Stanziati 120 milioni di euro da destinare alla riduzione dei consumi energetici nel Sud d’Italia, ossia nelle regioni dell’Obbiettivo Convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

E’ stato pubblicato in Gazzetta il Decreto 24 aprile 2015 emanato dal Ministero per lo Sviluppo Economico recante “Intervento per la promozione e il sostegno di ulteriori investimenti funzionali alla riduzione dei consumi energetici all’interno delle attività produttive localizzate nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza, in attuazione del Programma operativo interregionale «Energie rinnovabili e risparmio energetico» FESR 2007-2013″.
Rende disponibili 120 milioni di euro per investimenti nel settore dell’efficienza energetica e definisce le modalità e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di imprese localizzate nei territori eleggibili alle azioni del POI Energia che investano nella riduzione e razionalizzazione dell’uso dell’energia utilizzata nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi svolti all’interno di un’unità produttiva.

Obiettivo Efficienza

Gli investimenti ammessi sono per:

  • realizzazione di impianti finalizzati alla produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore con incremento dell’efficienza energetica;
  • risparmio energetico all’interno dell’unità produttiva oggetto di investimento.

Gli impianti debbono essere alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili oppure devono essere a cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento, con potenza non superiore a 500 KW elettrici.

Per poter accedere ai finanziamenti, le imprese devono:

  • essere iscritte al Registro delle Imprese, costituite da almeno un anno ed essere attive;
  • essere nello stato di libero esercizio, non essere in liquidazione e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
  • non rientrare tra le imprese individuate quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica;
  • essere in regola con disposizione in materia del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
  • essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • non trovarsi in condizioni di impresa in difficoltà.

L’investimento deve prevedere almeno uno degli interventi di:

  • isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche;
  • efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica, forza motrice ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione (es. motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici);
  • installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi;
  • installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unità produttiva.

I progetti d’investimento devono:

  • prevedere spese ammissibili non inferiori a 30.000 euro;
  • essere stati avviati successivamente al 17 maggio 2014 e non aver sostenuto spese superiori al 70% del costo totale dell’investimento;
  • prevedere la realizzazione del progetto d’investimento e il pagamento dell’ultimo titolo di spesa non oltre il 31 dicembre 2015, per i soli programmi di importo inferiore o uguale a euro 400.000 euro.

Nel decreto vengono descritte anche le modalità di monitoraggio, ispezioni, controlli; le indicazioni in caso di variazioni, revoca delle agevolazioni.

A cura della Segreteria CNA SI – Fonte Ministeriale