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Manutenzione impianti antintrusione

In tanti chiedono se la manutenzione agli impianti di antintrusione sia obbligatoria per legge. Forse bisognerebbe utilizzare un altro termine, per es. “opportuna”, “necessaria”, etc., che spesso sono le definizioni che determinano l’obbligatorietà attraverso un intervento legislativo.

La manutenzione degli impianti di antintrusione è trattata dalla Norma CEI 79-3, che come tutte le norme tecniche, per definizione, sono volontarie. Ma indirettamente, se una legge indica di rispettare le norme tecniche in materia emanate dagli Organismi riconosciuti, relativamente all’ambito di applicazione della legge, la norma di riferimento diventa legge e quindi obbligatoria.

Il comma 1 dell’art. 1 del DM 37/08 (Ambito di applicazione – ubicazione), recita:
“Il presente decreto si applica agli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso, collocati all’interno degli stessi o delle relative pertinenze.”

La lett. b) del comma 2, art. 1 del DM 37/08, (Ambito di applicazione – impianti) comprende:
“impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere;”

Il comma 2 dell’art. 8 del DM 37/08 (Obblighi del committente), recita:
“Il proprietario dell’impianto adotta le misure necessarie per conservarne le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni per l’uso e lamanutenzione predisposte dall’impresa installatrice dell’impianto e dai fabbricanti delle apparecchiature installate.”

Ritengo ovvia la conclusione circa l’obbligatorietà.

Premesso che il programma di manutenzione, al fine del mantenimento dell’efficienza e della funzionalità nel tempo, deve essere prescritto dall’installatore dell’impianto e allegato alla Dichiarazione di Conformità al momento della consegna dell’impianto al committente, di seguito, quanto, in genere indicato dalle Aziende costruttrici, per una adeguata manutenzione:

  • Verifica periodica funzionamento rivelatori;
  • Verifica periodica funzionamento sirene;
  • Verifica periodica comunicatore telefonico;
  • Verifica periodica di tutti i dispositivi autoalimentati.

E’ consigliabile che le verifiche sopra elencate vengano eseguite con cadenza almeno semestrale per gli impianti con livello di rischio alto.

Le verifiche eseguite attraverso software da remoto possono ottimizzare e razionalizzare la programmazione della manutenzione.

E’ auspicabile che l’installazione e le manutenzioni vengano svolte da personale tecnico specializzato preposto da Impresa regolarmente abilitata.

A cura di Salvatore Puglia – Direttore di CNA SI