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Automazione per edifici intelligenti

Oggi l’evoluzione degli impianti di automazione permette l’applicazione per diversi componenti dell’edificio e di soddisfare la massima esigenza. Può essere considerato il meccanismo più piccolo come quello per le serrature anti-infrazione, oppure il più “complesso” legato alla domotica.

Per l’automazione è disponibile un vastissimo elenco di prodotti, da impiegare nei diversi settori dell’edilizia, essi sono realizzati per un unico obiettivo: semplificare le azioni quotidiane di chi vive gli edifici, sia residenziali che pubblici, e garantire risparmio energetico, sicurezza, comfort.

Automazione e domoticaAnche l’automazione dedicata ai serramenti comprende diverse possibilità di azione. Può essere applicata, per esempio, ai cilindri delle porte blindate con sistemi di riconoscimento delle impronte digitali del proprietario di casa; può coinvolgere i serramenti, coordinati da app e che dialogano da remoto con gli inquilini per informarli su chi sta cercando di entrare in casa; e può anche agevolare per le chiavi di accesso alle porte blindate che ospitano meccanismi intelligenti, con codici facili da attivare e disattivare, permettendo l’accesso a diverse persone, anche senza bisogno delle chiavi.

L’automazione per le finestre può essere considerata in diversi modi. Ci sono le finestre sul tetto, esse attraverso specifici sensori possono riconoscere le condizioni meteorologiche e quindi attivare il meccanismo di chiusura, oppure al crescere dell’irraggiamento possono azionare le protezioni solari per contenere la dispersione termica e contribuire al risparmio energetico.

Con riferimento a quanto accennato sopra, non è da trascurare la combinazione con i sistemi di allarme che coinvolgono l’intero edilizio mettendo in relazione finestre, porte, copertura e altri elementi “sensibili”.

Esempio automazione

Non più quindi solo accessori ma, sistemi che consentono, nell’era dell’industria 4.0, di raggiungere anche obbiettivi di massima efficienza.
Infatti per incrementare ulteriormente la relazione fra tutti gli elementi citati e altri, basta l’inserimento di un impianto domotico, tramite il quale si è in grado di coordinare l’apertura e chiusura di porte e finestre, l’accensione o spegnimento dei sistemi di climatizzazione, l’attivazione o spegnimento dei sistemi di allarme.

I sistemi domotici che permettono di gestire le principali funzionalità dell’impianto elettrico di casa, fra luci, tapparelle ed energia da remoto, anche attraverso comandi vocali, sono ormai conosciuti, pertanto la tecnologia mira e si adegua a nuovi scenari ed esigenze.
In un contesto di industria 4.0, tutti gli impianti produttivi e di controllo qualità devono essere intelligenti e interconnessi a sistemi di gestione di elaborazione dati.

Nel settore aziendale, i sistemi devono svilupparsi per proporsi come strumenti efficaci per migliorare le performance e aumentare la redditività dell’azienda. Per fare un esempio, l’inserimento nell’impianto domotico di uno o più strumenti di contabilizzazione e di diagnosi energetica, può permettere di accedere agli incentivi fiscali attraverso i report energetici sviluppati con i dati acquisiti attraverso i punti di misura: diagnostica, consumi energetici e temperature.

Sul mercato italiano, diversi produttori hanno già sviluppato sistemi in grado di soddisfare le maggiori esigenze, ma nonostante la forte crescita del mercato, sono ancora numerosi i Soggetti, tra gli addetti ai lavori per la realizzazione degli impianti, che non riescono a riconoscere molti dei brand che oggi presidiano il mercato.

La gestione del riscaldamento, cioè caldaie e termoregolazione evoluta e connessa, si sta diffondendo grazie ai brand affermati, ma la community di installatori, seppur fidelizzati, non sempre ha la capacità di comunicare i benefici ottenibili in termini di comfort e di risparmio energetico alla committenza.

Salvatore Puglia – Direttore di CON.SI