Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’illuminazione pubblica, il Decreto 27 settembre 2017 emanato dal Ministero dell’Ambiente (MATTM), aggiorna i criteri per l’affidamento del servizio di progettazione e realizzazione degli impianti.

Si ricorda che l’applicazione dei CAM è divenuta obbligatoria con l’approvazione del nuovo Codice degli Appalti. Nel caso degli impianti di illuminazione pubblica fissa i criteri per lampade, LED, gruppi ottici, progettazione e acquisizione di apparecchi.

In pratica le Amministrazioni devono, obbligatoriamente, far riferimento al CAM specifico per la stesura dei documenti di gara e devono anche indicare il maggior punteggio da assegnare alle offerte che presentano un minor impatto sulla salute e sull’ambiente.

Il nuovo dispositivo, con le modifiche al CAM, si pone l’obiettivo di migliorare:

• la qualità della luce in città con un minore impatto sui cittadini, con l’impiego di lampade e LED;
• l’affidamento del servizio di progettazione dell’impianto di illuminazione pubblica.

Con i nuovi Criteri Ambientali Minimi sarà possibile ottenere performance ambientali più elevate che garantiranno grandi benefici in termini di efficienza energetica e di inquinamento, ma anche di risparmio per le casse delle amministrazioni.

L’applicazione dei nuovi criteri si prevede che sostituendo tutti i vecchi impianti di illuminazione pubblica è possibile un risparmio economico di circa 500 milioni di euro l’anno per gli enti locali, nonché una riduzione consistente dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra.

Sostanzialmente le modifiche al CAM riguardano:

• l’efficienza energetica;
• la durabilità e il tasso di guasto di tutti i corpi illuminanti;
• le prestazioni degli apparati attraverso l’aggiornamento di due indici, viene evidenziato che le prestazioni richieste sono differenziate a seconda delle aree da illuminare.

I nuovi criteri ambientali affrontano anche gli aspetti sociali degli appalti verdi, vigilando che i candidati dimostrino di adottare modelli organizzativi e gestionali in grado di prevenire comportamenti illeciti nei confronti dei lavoratori e di garantire il rispetto delle convenzioni internazionali.

In riferimento all’inquinamento luminoso, in nuovi CAM indicano per ogni tipo area da illuminare, il livello massimo di diffusione verso l’alto della luce.

A cura della segreteria CON.SI